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mercoledì 14 settembre 2011

Partecipiamo! Aperte le iscrizioni alle commissioni

E' online sul sito istituzionale del quartiere il modulo per iscriversi alle commissioni permanenti del Quartiere Santo Stefano. 

Le commissioni hanno funzione consultiva e partecipativa, sono guidate da un esponente della maggioranza per ciascuna commissione,
sono aperte a tutti i cittadini e ciascun cittadino può iscriversi a qualsiasi commissione, anche a tutte se lo desidera.
  • Come iscriversi? Semplice, basta compilare il modulo e consegnarlo di persona oppure via mail o fax al Quartiere. In fondo al modulo di iscrizione sono precisate tutte le istruzioni sulle modalità di consegna.
  • Se aveste difficoltà a trovare o a scaricare il modulo di iscrizione (purtroppo dalla homepage del sito del quartiere non esiste un link copincollabile al modulo) scrivetemi a fra.debenedetti@gmail.com e provvederò io stessa a inviarvelo in allegato. A presto!

Sterlino: quando una piscina è bene comune

Oggi l’assessore allo sport va a Roma, per discutere con il Coni le sorti dello Sterlino. 
A Bologna tutti conoscono “lo Sterlino”, fuori da Bologna no. 
Non si tratta solo dell’unica piscina regolamentare da 50 metri attualmente presente in città, la cui importanza è resa ancor più profonda dai lavori (lunghi e costosi) ancora in corso nella piscina dello Stadio. 
E non è solo una struttura in cui si allenano grandi campioni del nuoto e della pallanuoto, o la sede storica dal 1913 al 1927 del Bologna Football Club.  
Nella parte istruttoria dell’ordine del giorno che ho scritto per il Quartiere non a caso ho messo in evidenza soprattutto l’importanza sociale dello Sterlino.
Grazie all’utilizzo pubblico della struttura e grazie ai prezzi contenuti, a portata di tutti, lo Sterlino è un punto di incontro sociale oltre che sportivo per tanti cittadini bolognesi non solo del quartiere ma della città. La sua importanza viene apprezzata anche nel periodo estivo, quando diventa punto di incontro privilegiato per quei bolognesi che non “migrano” verso le località di villeggiatura. E non si può tralasciare poi la funzione di raccordo intergenerazionale di questa piscina e centro sportivo: dai più piccoli ai più anziani, tutti qui trovano attività e opportunità di incontro. Insomma, lo Sterlino rappresenta un importante punto di socializzazione e presso la struttura si svolgono attività con un’attenzione particolare alle fasce deboli, dalla ginnastica per la terza età agli allenamenti degli atleti agonisti disabili di alto livello che si preparano a rappresentare l’Italia alle Paralimpiadi di Londra 2012. 
E allora, lo Sterlino non è solo un bene immobiliare, è un bene comune, è un punto di incontro per la comunità. 

Perciò, la presenza di una comunità si tocca con mano quando un bene comune come questo è a rischio. E io che nel mio quartiere, lo stesso dello Sterlino, il quartiere Santo Stefano, mi impegno in politica per passione ho avuto in quest’occasione la prova che una comunità c’è, che sa reagire con compattezza. Perché la mia proposta di ordine del giorno è stata ben accolta dal mio gruppo consiliare (ma il centrosinistra è minoranza, a Santo Stefano) ed è stata recepita con entusiasmo dalla maggioranza di destra, che ha accettato di approvarlo dopo averlo integrato con qualche modifica. Il 6 settembre l'odg è stato approvato all'unanimità. Spero che questa dimostrazione che l’iniziativa politica può essere efficace ed efficiente se svolge il suo ruolo per la comunità, sarà di incoraggiamento per tutti i cittadini che come me hanno a cuore lo Sterlino, e per coloro che lì lavorano, si impegnano, si allenano, ...si incontrano.

Nello scrivere il testo, ho tenuto a dare particolare rilevanza agli aspetti sociali oltre che puramente sportivi: tariffe accessibili, scambio intergenerazionale, attenzione alle fasce deboli (terza età e atleti disabili), opportunità per i più piccoli, e cosi via. Il cosiddetto dispositivo, cioè la parte delle decisioni, è stato ampliato nella fase di mediazione con l’altra parte politica: nella sua versione originaria già esprime un impegno politico chiaro e vincolante per il quartiere a lavorare per salvaguardare l’uso pubblico della struttura, e chiede inoltre che la questione venga monitorata nel tempo nella commissione di pertinenza; invita anche il Comune a proseguire l’impegno per salvare lo Sterlino, o comprandolo direttamente o trovando una soluzione che salvaguardi comunque l’uso pubblico e gli attuali requisiti. La maggioranza ha chiesto di aggiungere al mio testo i seguenti punti: 1) la possibilità per il Presidente di Quartiere di partecipare alla discussione a livello comunale, cosa che abbiamo recepito come gruppo di centrosinistra perché riteniamo giusto un coinvolgimento del territorio. 2) l’ultimo paragrafo, che però di concerto con il gruppo ho tenuto a vincolare, presentando l’odg, alla seguente interpretazione che ho fatto mettere a verbale: “senza con questo voler interferire su futuri bandi di gara, ma esclusivamente per salvaguardare nell’immediato la continuazione delle attività”.

domenica 4 settembre 2011

Ce n'est qu'un debut!

Il prossimo consiglio del Quartiere Santo Stefano è convocato per MARTEDì 6 SETTEMBRE ALLE ORE 21, come sempre in via Santo Stefano 119 (fermata bus 13 "Baraccano").
Un appuntamento istituzionale che promette di essere tutt'altro che noioso per i cittadini che vorranno assistervi: i temi all'ordine del giorno sono tutti interessanti, dallo Sterlino ai giardini Margherita e tanto altro.
Ci vediamo al Baraccano per chi ci sarà, e online per chi vorrà tenersi aggiornato su com'è andata.



Per qualsiasi comunicazione, segnalazione, richiesta di informazioni, è benvenuto un messaggio al mio indirizzo di posta elettronica che è fra.debenedetti@gmail.com

RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI

Alla terza votazione (le prime due si erano risolte con un nulla di fatto per problemi interni alla stessa maggioranza) Ilaria Giorgetti (Pdl) è stata eletta Presidente del Quartiere Santo Stefano. Ciò è avvenuto a metà luglio, a due mesi dalle elezioni. Perciò il consiglio del 6 settembre è il primo inizio effettivo delle attività consiliari, che prima erano rimaste congelate per la vacanza (in senso tecnico^^) del presidente.

L'unica questione politica che ci è stato possibile affrontare è stata la richiesta di parere al Quartiere da parte del Comune riguardo al finanziamento pubblico alle scuole d'infanzia paritarie.
Credo che la questione scuola pubblica necessiti di essere affrontata seriamente, e innanzitutto discussa e condivisa con un metodo partecipativo e democratico. Io sono una sostenitrice appassionata della scuola pubblica, che dev'essere intesa come un diritto e deve rappresentare una priorità politica. Spesso manca anche semplicemente un'informazione adeguata sulla questione pubblico/privato, finanziamenti si/no. Invece mettendo insieme le forze e le conoscenze ne può uscire un confronto stimolante. Così è avvenuto quando alcuni cittadini ed elettori hanno risposto al mio invito ad incontrarsi, di persona e per via telematica, per una discussione informale sulla questione delibera.
Ho quindi avanzato al mio gruppo di centrosinistra la proposta di condizionare l'approvazione dei finanziamenti, che il Comune stava approntando per l'anno scolastico incombente, all'impegno da parte dell'amministrazione comunale ad avviare un'istruttoria pubblica aperta anche ai cittadini per una ridefinizione del sistema, non solo riguardo all'erogazione dei finanziamenti e alle politiche di rilancio del servizio pubblico, ma anche alle modalità di distribuzione e assegnazione dei finanziamenti, gli strumenti di controllo e garanzia.

Come gruppo di centrosinistra abbiamo quindi concordato di presentare un emendamento, della cui stesura mi sono occupata, chiedendo sia l'abrogazione del paragrafo sul buono scuola avanzato dalla destra nel suo odg, sia di inserirne uno che sottolineasse l'importanza dell'istruttoria pubblica aperta a cittadini e associazioni di cui sopra. Abbiamo anche chiesto che in direzione di questi obiettivi i quartieri possano contribuire propositivamente, visto il ruolo attivo che hanno nella funzione di coordinamento e controllo del servizio pedagogico.

Purtroppo le nostre proposte di emendamento non sono state accolte dalla maggioranza. Resta comunque l'importanza di essere riusciti ad avanzare una proposta coesa e condivisa (non è scontato visto che tra noi stessi componenti del gruppo le posizioni sulla scuola pubblica sono plurali). Inoltre al consiglio erano presenti assessori e consiglieri comunali e quindi ha avuto una sua importanza aver espresso pubblicamente quella posizione di gruppo.