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lunedì 20 giugno 2011

Il quartiere che rimane in panchina

Video: clicca su il mio intervento in consiglio.

Se il consiglio di quartiere fosse una partita di calcio, il primo consiglio di Santo Stefano sarebbe finito con il quartiere in panchina.
Ed effettivamente questo primo consiglio è sembrato un po’ una partita di calcio, perché in platea c'erano le tifoserie, chi applaudiva quando parlava un gruppo del Pdl, chi quando interveniva l'altro gruppetto. Ma c’erano anche tanti cittadini curiosi e appassionati, che si aspettavano un vero primo consiglio di quartiere. Invece quello di venerdì è stato un congresso del Pdl, la candidata presidente del centrodestra Ilaria Giorgetti non è stata eletta dalla sua stessa maggioranza, prendendo solo 8 voti su 18 (11 i consiglieri della maggioranza). Il motivo delle divisioni? Non le proposte, non il quartiere, ma dinamiche interne al partito (link).
Stand by: in questi giorni, e come era già successo nel 2009, la destra si divide sul nome del presidente e il quartiere rimane senza governo. Sarà (forse) per la prossima seduta, ancora da convocare. Ci sono altre 2 possibilità per eleggere il presidente, dopodiché si torna alle urne.


Il gruppo di centrosinistra ha espresso la sua posizione: è alla maggioranza che spetta scegliere il presidente che la rappresenta, il centrosinistra ha espresso un voto contrario alla candidatura di Giorgetti per coerenza con la propria piattaforma programmatica e con la volontà dei propri elettori.

Inutile dire che il congelamento dell’attività politica e istituzionale che deriva dai disaccordi interni allo schieramento della maggioranza ha effetti su tutti noi, su noi consiglieri che siamo chiamati a rappresentarvi e che ancora non possiamo cominciare a discutere dei problemi del territorio. Mentre la nomina del presidente spetta alla maggioranza, la responsabilità della buona politica e della politica per i cittadini spetta a tutti. Ecco il mio intervento in consiglio.

 





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